Nella maggior parte delle società moderne, le donne sono considerate i soggetti più deboli della popolazione. Nel mondo occidentale il reddito femminile è generalmente più basso, come l’accesso a posizioni di prestigio. Inoltre, la violenza in ambito familiare è un male difficile da estirpare e porta con sé scie di dolore e, in situazioni più drammatiche, anche alla morte delle vittime.
Non sempre le strutture, seppur ingenti, messe a disposizione dallo Stato, come leggiamo in questo articolo, possono far fronte a questo problema. Fortunatamente, ci sono molte associazioni di volontariato che operano in questo ambito, aiutando centinaia di migliaia di donne a ritrovare la loro serenità e dignità, attraverso percorsi di aiuto pratico e psicologico.
I rifugi per le donne
Nati a partire dagli inizi degli anni ’70 in molti Paesi anglosassoni, i Women’s Refuge, ovvero i “rifugi per le donne”, sono una pietra miliare nell’assistenza a persone vittime o a rischio di violenza. Sono case gestite da associazioni che offrono una momentanea abitazione a donne, spesso accompagnate da minori che fuggono da situazioni familiari problematiche.
I responsabili di queste strutture, con raccolte di fondi, oppure anche di mobili e abiti usati, aiutano le loro assistite a ritrovare la serenità in una nuova casa, sia che siano sotto sfratto, sia che debbano allontanarsi dalla propria abitazione per altri motivi.
Le opportunità per rimettersi in gioco
Quando una donna sta attraversando un momento difficile, è rimasta senza lavoro, non ha appoggio a livello familiare e magari ha anche il compito di occuparsi di un figlio minore, trovare una nuova occupazione diventa un’impresa molto ardua.
Chi è ospite di una casa famiglia, può avere assicurati i beni di prima necessità, ma come affrontare la ricerca di un lavoro? Ci sono associazioni che aiutano nella stesura del curriculum e indirizzano verso opportunità occupazionali. Ma può non bastare.
Un’iniziativa veramente interessante è quella de Gli Abiti del Cuore, associazione nata con lo scopo di raccogliere abiti di qualità e metterli a disposizione di donne in situazioni disagiate. Un nuovo vestito può dare la possibilità di presentarsi con maggiore sicurezza a un colloquio di lavoro, e aiuta comunque a riacquistare parte della perduta autostima.